Fra le iniziative organizzate dalla scuola per la Giornata della Memoria, ce n’è stata una particolare, nata da un’idea del Prof. Anglano. Qualche giorno prima di quella giornata, siamo infatti andati insieme a lui ad attaccare in giro per il quartiere alcuni proclami tedeschi pubblicati all’epoca della seconda guerra mondiale erano “attivi”, fra questi uno, più grande degli altri, dietro la cancellata della nostra scuola (all’angolo con il giardinetto), sul quale poi abbiamo scritto la poesia di Bertold Brecht “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari”. Peccato che poi, quella notte qualcuno sia venuto a stracciare il nostro lavoro, ma senza ottenere risultati, dato che il giorno dopo Anglano ci ha riportato a rifare il lavor, questa volta, anziché attaccando sul muro un paginone, disegnando direttamente il filo spianto e la stessa dei giudei. In questo modo il lavoro è stato “inattaccabile”.
(giada violanda e caterina traversa)
imparare da quel che è stato, senza mai dimenticare….
Avete proprio ragione è bello ricordare le brutte cose successe ma soprattutto fare in modo che non capitino più!