In occasione dell’openday del 24 novembre scorso, il prof. Marotta ha allestito la mostra di lavori dei suoi alunni nel corridoio adiacente alla sala professori e alla presidenza. Per saperne di più lo abbiamo intervistato:
Come ha presentato la mostra durante l’openday?
Ho illustrato ai genitori che l’hanno visitata il significato dei lavori esposti e le tecniche adottate.
Ha scelto di esporre solo i lavori migliori o li ha messi tutti?
Ho esposto i disegni di tutti tenendo conto delle capacità di ciascuno, anche perché ogni elaborato è bello nella sua specificità.
Ha tenuto un discorso introduttivo?
Non amo i discorsi. Preferisco che parlino le opere.
Ha tenuto un laboratorio didatico? E se si cosa ha fatto?
Non ho previsto almeno per il momento, laboratori, ma in futuro mi piacerebbe molto. E’ stimolante lavorare con bambini piccoli.
Ci parli di questa esposizione.
Uno spazio consistente è stato destinato ai lavori dei ragazzi di seconda e terza, in quanto ispirati dalle opere di Picasso esposte attualmente all’interno del palazzo Reale di Milano .Picasso è infatti un artista che suggerisce continuamente idee e linguaggi stravaganti che talvolta possono essere originali, per quanto oggi tuttavia sia difficilissimo essere originali. Non mancano comunque elaborati realizzati anche da alunni di prima.
Con che cosa sta lavorando nelle classi prime?
Solitamente parto con lavori realizati con punti e tracciati lineari, per poi proseguire invitando gli alievi ad elaborare forme suggerite da opere primitive, sicuramente l’ iconografia di un passato m0lto remoto contaminerà gli elaborati nei ragazzi di 1a media la cui espressività è fresca, immediata e spesso emozionante.
Di che tipo sono i disegni che mira a far realizzare?
Tutti i lavori mirano alla semplicita della forma. E le tecniche realizate per le opere saranno anch’esse molteplici.
(Riccardo Restelli, Leonardo Groppo)
Il lavoro di esposizione alle pareti è imponente.
Complimenti