Racconti del brivido, ispirati al fantasma di Gropparello….: “Due stelle nel cielo”

cielo

La signora Gibelli, che era stata compagna delle elementari di mia mamma, aveva da tempo invitato me e lei a passare una sera al castello per una rimpatriata tra vecchi compagni di scuola. A tavola ci raccontò la leggenda del fantasma di Rosania Fulgosio, la cortigiana uccisa dal marito nel 1200 per averlo tradito durante una sua assenza dal castello, che si narrava vagasse di notte per le stanze dell’edificio. Poi, alle 11 di sera, tutti se ne andarono, a parte noi perchè alla nostra macchina era scoppiato il motore, allora la signora ci invitó a dormire da lei.

Nel cuore della notte mi volarono via le coperte e sentii dei rumori, ma non mi spaventai. Alle 2 sentii un peso sul mio letto e qualche lacrima che cadeva ed ecco davanti a me Rosania Fulgosio, che aveva 18 o 800 anni. Quella sera era particolarmente sconfortata perchè era l’813mo anniversario della sua morte. Mi disse “Vuoi che ti racconti una storia?” Non risposi e lei: “Te la racconto lo stesso. È una storia tragica… Per il sincero amore verso il mio Lancillotto sono stata punita con la morte più orribile del mondo: mio marito ha deciso di murarmi viva in una stanza sotterranea di questo castello. È per questo che spavento le persone che lo abitano, in realtà ce l’ho con quel verme di serva che andò a spifferare tutto e quell’ancor più verme di mio marito che non aveva il diritto di uccidermi!” Io, prontissima, le risposi: ” Allora smetti! Adesso puoi andare in cielo a far tutto ció che vuoi con il tuo innamorato Lancillotto.”
“È vero! Non avevo pensato a questo, là nessuno potrà uccidermi, e potrei essere felice insieme a lui!” Mi rispose. “Vai, il tuo innamorato ti starà aspettando oramai da qualche secolo: fatti trovare!”. Così dicendo mi toccó la testa ed io mi misi a dormire, pensando fosse stato tutto un sogno. Poi, però quella sera, non riuscendo a dormire, vidi due stelle che danzavano vicine nel cielo, e se fossero loro?

(Clea Gargano, IB)

 

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