Voto: ■■■■□
Come avrete già capito dal titolo, questo libro parla dei “Promessi sposi” ma ne racconta la storia con leggera ironia. Intanto il testo di Alessandro Manzoni è ambientato nel XVII secolo, mentre Ermanno Detti parla di una data precisa: 7 novembre 1928. La storia si svolge in Lomabardia, precisamente vicino Lecco e dura circa due anni. I due protagonisti (Lorenzo Tramiglino, che è un filatore di seta, ragazzo forte, intraprendente e intelligente anche se non ha compiuto degli studi, e Lucia Mondella , che è una ragazza che lavora in una filanda, bella, semplice, con la testa sulle spalle)vogliono una sola cosa: sposarsi. Ma il loro desiderio viene ostacolato da un prepotente spagnolo di nome don Rodrigo, che cerca di impedire a tutti i costi il matrimonio.
Riusciranno i due promessi sposi a superare i tanti ostacoli che si troveranno davanti?
Il messaggio che vuole dare questa storia è di non lasciare mai un desiderio forte e di non arrendersi mai a un prepotente.
A me questo libro è piaciuto perché se o “Promessi sposi” sono un capolavoro “serio”, qui alla storia si aggiungono un po’ di ironia e di modernità.
(Ken Anzai, IB)