Dopo le vacanze di Natale le classi 2°F , 2°D e 2°E hanno iniziato a suonare strumenti diversi dal flauto. Non è facile imparare un nuovo strumento, quindi abbiamo pensato di fare una piccola inchiesta fra questi ragazzi per sapere cosa ne pensano di questa nuova sfida.
Per quanto riguarda la chitarra Afrodite Muggiani (2°F) dice che, nonostante abbia le dita doloranti e la musica le entri nelle orecchie, quando suona la felicità prende il sopravvento. Anche Carlo Pegoraro (2°F) e Giulia Tortini (2°E) si lamentano perché fanno loro male le dita ma suonare piace e si divertono.
La batteria sembra piacere a tutti. Lorenzo Peretti (2°D) dice di divertirsi e di avere sempre voglia di suonare. Mehdi Fattorusso (2°F) lo trova favoloso, sebbene aggiunga che il tempo e il ritmo siano difficili. Nadir Abdelli (2°D) la ritiene emozionante ed interessante. Infine Alberto Morbiani (2°F), che fa già un corso fuori da scuola, trova divertente suonare anche in aula, ma si lamenta perché l’insegnante gli fa fare sempre le solite cose.
Passiamo alla tastiera: quasi tutti la trovano complicata, come Scott Fermin (2°F) che si distrae molto e non riesce a suonare con la mano sinistra oppure Gabriel Zanin (2°F) che fa fatica a riconoscere le note. Anita Notarianni (2°E) non si crede bravissima ma le piace, mentre Giulia Capolla (2°E) non ci trova particolari difficoltà e si diverte.
Abbiamo inoltre fatto qualche domanda anche al prof. Gilles Armani:
Come sta andando l’insegnamento? Vede l’impegno che ci mettono i ragazzi?
Sta andando bene e l’impegno lo vedo.
Qual è lo strumento più scelto?
La chitarra.
Quale quello più difficile?
Sono tutti uguali.
Dovevede più progressi?
Su tutti gli strumenti.
Come motiva i ragazzi che dicono di non essere bravi e si arrendono al primo tentativo?
Col bastone.
Non resta dunque che attendere i concerti previsti nei prossimi mesi, per valutare insieme il lavoro svolto.
(Giorgia Romanelli, Federica Cascianini)