IL 16 febbraio 2015 è venuto nella nostra scuola un agente di polizia locale di Milano, che si chiama Paolo De Feo e che si occupa di quello che succede nella rete, dei cosiddetti ”reati informatici”. Ha concesso un’intervista a noi redattori del Puecherinside che pubblicheremo sul quotidiano Il Giorno per il concorso giornalistico a cui con questo blog partecipiamo da anni, ma, al di là di questo obiettivo, è stato un incontro interessante perché ci ha spiegato molte cose. Ci ha raccontato del sexting, del cyberbullismo e della pedofilia sul web. Ci ha invitato a stare attenti quando utilizziamo i social network: Facebook, What’s app, Instagram, Ask, Line, We chat, Messenger, ecc. e soprattutto a non collezionare amicizie che non conosciamo realmente, perché dietro potrebbero nascondere un pedofilo o un aker… De Feo ci ha anche raccontato che i pedofili hanno generalmente meno di 40 anni e spesso sono persone istruite. L’incontro ci è piaciuto molto perché ci ha insegnato a stare all’erta sia quando siamo on con i computer che quando utilizziamo i cellulari.
(John Ransell Bueno)