Il viaggio ad Amsterdam della 3D è stato fantastico, tutto è cominciato dalle partenza, insieme alla mia fobia dell’aereo… La prima impressione di questa città del Nord è stata elettrizzante perché non avevo mai visto così tante biciclette insieme, parcheggiate a centinaia lungo i canali, all’ingresso delle case, in parcheggi riservati a più piani.
Abbiamo visitato diversi musei tra cui quello del famoso pittore olandese Van Gogh con i suoi autoritratti e girasoli e quello di Arte Contemporanea dove ci siamo divertiti ad attaccare le nostre opere di Lego su una parete.
Siamo andati a visitare anche la casa dove Anne Frank si è nascosta con la sua famiglia per sfuggire ai rastrellamenti dei nazisti. Si riusciva a sentire la paura che per due anni ha attanagliato gli otto rifugiati.
Siamo andati anche a fare un bel giro della città in battello.
Abbiamo visto il “Nemo”, un museo della navigazione progettato da Renzo Piano e abbiamo ammirato la strana architettura delle case galleggianti (ce ne sono quasi 1500…).
Amsterdam è una città favolosa, piena di divertimento, ma anche di pericolo… per le migliaia di biciclette che ti sfrecciano da tutte le parti. Nonostante il freddo e la pioggia la gente anche la sera riempie le vie del centro, le piazze , i ristoranti e i coffeshop. Siamo anche stati nel distretto a luci rosse che si trova in centro, accanto alla chiesa più vecchia di Amsterdam.
L’ultimo giorno finalmente c’era un bel sole, abbiamo preso il treno e siamo andati a Zaanse Schanse, il villaggio dei mulini a vento. Ne abbiamo visitato uno ancora funzionante che aziona delle seghe per produrre segatura. I quattro giorni ad Amsterdam sono stati fantastici e a ripensarci sono un po’ triste perché mi sarebbe piaciuto rimanere in quella strabiliante città insieme alla mia classe per un tempo più lungo.
Marco Taccardi (3 D)