“Islam is not Isis”, Intervista a una compagna musulmana

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In questi giorni a scuola abbiamo parlato molto di quello che è accaduto venerdi scorso a Parigi. Per il nostro blog abbiamo quindi deciso di intervistare una nostra compagna musulmana, Aya, per sapere che ne pensano lei e la sua famiglia degli attentati e in generale di quello che sta succedendo. L’abbiamo ritenuto importante perché molte persone pensano che tutto l’ISLAM sia a favore dell’ISIS… se lo credi anche tu, caro lettore, forse dopo questa intervista non ne sarai più tanto convinto.

Come hai reagito, appena saputo di Parigi ?

Ci  sono stata male e ho avuto paura per i miei parenti che vivono lì.

Ti senti coinvolta con il terrorismo islamico? 

No, perché l’ISLAM non è l’ISIS.

Che ne pensa la tua famiglia?

Mia madre è preoccupata, ha avuto paura che la gente  iniziasse ad odiarla. Perché a lei è già successo di accorgersi di essere guardata male per strada.

Che paure hai in questo momento?

Sinceramente, ho paura che ci possano essere degli attentati dove abitano i miei parenti in Francia, ma anche qui a Milano.

Su Facebook hai condiviso una foto in cui c’è scritto “ISIS IS NOT ISLAM”? Perché lo hai fatto? Che significato ha per te? 

L’ho postata perché delle persone pensano: ” Questo è musulmano, quindi è dell’ISIS”. Ma non è cosi. Penso che distinguere Isis e Islam sia molto importante, lo è per me come penso per tutti i musulmani.

Come hai reagito quando hai letto gli articoli di alcuni giornali che offendevano i musulmani?

Mi sono arrabbiata e mi sono offesa, perché come ho già detto i musulmani non sono terroristi, anche se purtroppo questi  terroristi sono musulmani. Nel Corano c’è scritto che se uccidi un uomo uccidi l’intera umanità.

Hai paura di essere esclusa dai tuoi amici per via della tua religione? 

Si, ne ho molta.

Hai qualcos’altro da aggiungere?

In conclusione penso che non bisognerebbe appoggiare solo la Francia, ma tutto il mondo. Perché non solo la Francia ha subito atti terroristici: ogni giorno in Siria, Iraq e altri paesi ne subiscono tutti i giorni e nessuno dice mai niente.

Noi stiamo con Aya e con tutti i musulmani come lei!

(Giorgia, Erika)

 

 

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