Addio Puecher, tre anni passati insieme, volati come non abbiamo mai visto. Addio aula, dove, in queste quattro mura, abbiamo passato alcuni dei nostri momenti più belli. Addio luogo di risate condivise con gli amici, luogo di segreti che solo alcuni conoscono, luogo di lacrime versate insieme a persone vicine. Ci mancherai cara scuola. Le aule saranno vuote. La palestra sarà vuota. Tu sarai vuota. Addio palco sul quale abbiamo ricevuto numerose medaglie, le ore di ginnastica, le nostre preferite, momenti di gioia e divertimento. Gli intervalli, momenti di risate indimenticabili, le supplenze che passavamo in giardino, i commessi divertenti e disponibili.
Come dimenticare tutti questi momenti, l’agitazione del primo giorno, il timore di iniziare un nuovo cammino, la sorpresa di ritrovare vecchi compagni e la felicità di conoscerne di nuovi. Come dimenticare le paure per le interrogazioni, le risate che non mancavano mai, condivise con persone care, compagni e professori che forse non vedremo più.
Ti ringraziamo cara scuola. Grazie scuola che già dal primo giorno ci hai accolto con tanta fiducia. Ti ringraziamo per averci insegnato tutto il necessario per la nostra vita futura. Grazie per questi meravigliosi tre anni trascorsi in piacevole compagnia.
Non ci saranno più i primi dieci minuti fuori scuola, aspettando quella ringhiera nera che si apriva alle otto in punto. Ma da un lato siamo felici di lasciarti, per poter lasciare il posto anche per quelle persone agitate, come lo eravamo noi, che devi accogliere fra le tue braccia.
Scuola. Posto che, dopo un po’, diventa una vera e propria tana dove rifugiarsi e tu, scuola Puecher, sei stata la nostra.
Addio scuola, ma non è un vero addio. Torneremo. Magari non molto presto, ma torneremo, come ex studenti affezionati alla loro seconda casa. Non sarà mai un vero e proprio addio.
(I ragazzi della 3 C)