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Qualche giorno fa, noi ragazzi della 2b e la prof. Lamonaca siamo andati nell’aula video della scuola a vedere un film che si intitolava “BASTA GUARDARE IL CIELO” scritto da Peter Chelsom nel 1998, di genere drammatico.
I protagonisti di questa storia sono: Kevin Dillon, un ragazzino storpio con le gambe inattive ma molto intelligente, e Maxwell Kane, un ragazzo di tredici anni, di corporatura massiccia ma con gravi difficoltà a socializzare con gli altri, il che lo rende più debole e quindi spesso vittima di scherzi di cattivo gusto. Il padre è in carcere perché ha ucciso la madre e lui vive con i suoi nonni.
Kevin e Max stringono un’amicizia sincera, formando un’unica persona.
Kevin sale sulle spalle di Max in modo da avere anche lui due gambe attive, mentre Max viene aiutato da lui nello studio.
I due immaginano di essere cavalieri ispirati dal libro di “RE ARTù”.
Questo film lo abbiamo visto per capire come a volte si escludono persone che sono diverse da noi fisicamente senza accorgersi che sotto tanti altri aspetti invece non sono affatto “diverse”. Ci è piaciuto molto, è stato interessante, a tratti divertente e nello stesso tempo un po’ triste.
Per noi è stato istruttivo, ci ha insegnato come sarebbe giusto comportarci con i ragazzi con dei problemi.
(Valentina Vumbaca e Fabiola Bertolaja)