JOHN MARSDEN: Il domani che verrà (Fasi Editore 1993)

Voto: ■ ■ ■ ■ ■

Questa vicenda si svolge in Australia ai giorni nostri nella città di Wirrawee e certe volte i personaggi vanno in un posto da loro chiamato “Inferno”, che non è proprio un inferno, al contrario è un bel posto, che chiamano così perchè nessuno ci va mai.

Sette ragazzi si ritrovano da un momento all’altro in un clima di guerra e terrore inspiegabile. Decidono infatti di passare una settimana in un luogo chiamato Infernol. Qui le amicizie diventano più forti e nascono nuove storie d’amore; il mondo esterno è solo un lontano ricordo. Al loro ritorno in paese, si ritrovano in una situazione complicata e confusa. Gli animali domestici sono morti e le famiglie scomparse. Successivamente scoprono che una forza militare straniera ha fatto prigioniera l’intera città. Così, sotto shock,terrorizzati e soli, dovranno imparare a scappare, sopravvivere e a combattere contro una incredibile forza militare; non hanno armi, solo il loro coraggio, ma per cercare di liberare il paese e i loro genitori dovranno farsi forza e lottare insieme.

I personaggi principali sono Ellie, Robin, Kevin, Homer, Fiona, Lee, Corrie e Chris.

Ellie ha 16 anni, è figlia unica e vive in una fattoria;

Robin è anch’essa figlia unica di una famiglia molto religiosa;

Kevin è il ragazzo di Corrie ed è considerato il ragazzo più rurale di tutti loro;

Homer è di origini greche;

Fiona è timida e apparentemente può sembrare la ragazza che ha più paura di tutti, ma saprà essere invece la più coraggiosa;

Lee è il più grande di una famiglia di immigrati ed è anche il personaggio più difficile da descrivere

Corrie è la migliore amica di Ellie, con cui ha condiviso qualsiasi cosa sin da piccola, sogna di vivere una vita da adulta piena di viaggi;

Chris è un ragazzo basso e solitamente ribelle, che non si preocupa di ciò che gli sta intorno

MI è piaciuto il passo in cui i ragazzi si dividono e alcuni vanno a vedere nelle case e altri alla fiera, perchè in questa scena c’è molta azione.

Non mi è piaciuto molto quando sono tornati e non hanno trovato i loro genitori perchè ho immaginato come sarei stata se fosse accaduto a me.

In generale mi è piaciuto il messaggio del libro: i cinque ragazzi invece che arrendersi decidono di lottare: anche noi non ci dovremmo mai arrendere ma dovremmo sempre lottare per quello che amiamo.

(Romina)

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