Siete pronti ad imparare le basi della nostra lingua?
Il Corso di latino riprende per le seconde e per le terze, grazie alla disponibilità delle professoresse Sala e Mangiagalli che hanno aperto corsi facoltativi.
Le richieste di adesione nelle seconde sono state così tante che è stato necessario dividere i partecipanti in due gruppi (più quello delle terze), su due giorni e con due insegnanti differenti: così un corso è di Lunedì per le seconde A, B, C, con la prof. Mangiagalli, l’altro di Mercoledì per le seconde D, E, F e per le terze, con la prof. Sala.
La Professoressa Mangiagalli dice: “Io insegno latino perché permette di riflettere sulle strutture della lingua italiana e di comprendere meglio vocaboli e parole dotte; inoltre aiuta ad approfondire alcuni aspetti della cultura di Roma antica da cui deriva la nostra civiltà occidentale, basti pensare al diritto romano e ai documenti della Chiesa cattolica. Tutti possono imparare il latino, non bisogna avere i “superpoteri”.
“Il mio corso si ispira al metodo Orberg, – continua la Prof. Mangiagalli – che si basa sulla lettura del romanzo “Familia romana”, scritto interamente in lingua latina, ambientato nel secondo secolo dopo Cristo, che tratta scene di vita romana, che ci fanno immedesimare al meglio nella vita del tempo. E’ un romanzo che tutti possono comprendere, perché è “graduale”, parte da vocaboli semplici e simili all’italiano, che approfondiscono le strutture grammaticali della lingua, fino ad arrivare a discorsi molto complessi”.
Abbiamo intervistato anche alcuni iscritti all’attività.
Sara Di Lauro: “E’ un corso molto interessante, il metodo include un rafforzamento morfologico e di sintassi. Sarà anche utile al liceo, scuola in cui si studia la suddetta materia.”
Carolina Sammartino: “E’ interessante ricavare la grammatica da un testo.”
Arianna Mondani: “Servirà al liceo, è anche interessante ed istruttivo.”
Rosa Possidente: “E’ interessante, utile, divertente.”
Insomma, è un corso molto utile, soprattutto per chi sceglierà un liceo. Inoltre, non è noioso come ce lo si poteva aspettare.
(Camilla Ielmini, Walter Carli, Riccardo Restelli)