Genere: Romanzo Noir
Voto ■ ■ ■ □ □
Nel tardo 1800 a Londra vive un ricco signore proprietario di inestimabili ricchezze, il cui nome è henry Jekyll. Una strana coincidenza fa si che il suo avvocato, di nome G. J. Utterson, cominci ad insospettirsi dall’improvviso cambiamento nel suo testamento, secondo il quale tutto viene lasciato ad un certo mister Hyde.
Quest’ultimo si scoprirà essere proprio il dottor Jekyll, che sotto misteriose, sinistre ed inquitetanti spoglie, si divertiva a liberare la sua parte più “malvagia”; si vedrà alla fine, che mister Hyde proverà a prendere il sopravvento su Jekyll, azione che costerà la morte di entrambi.
I protagonisti sono:
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Il dottor Jekyll, un solo, amareggiato e depresso miliardario dal carattere molto fragile, instabile e facilmente malleabile
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Mister Hyde, la sua parte cattiva liberata garzie ad una pozione scoperta per caso da Jekyll, che è molto diversa sia psicologicamente, che fisicamente.
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Gabriel John Utterson, l’avvocato del dottor Jekyll, nonché suo grande amico; è molto intrigato dal mistero che avvolge mister Hyde, e sembra intanzionato a risolverlo
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Il maggiordomo Pool, che da’ una mano a scoprire chi è veramente Hyde
La trama del libro è molto entusiasmante e anche un po’ tetra, ma è scritta molto bene, il che rende la lettur molto scorrevole e veloce. La pecca è una certa indifferenza e manata dall’autore, che rende il libro allo stesso tempo un po’ povero, perché in esso non ci sono commenti personali o riflessioni. Per il resto il libro è molto interessante. Questo libro ha fatto molto scalpore, perché rivela in un modo un po’ strano, ma avvincente, la presenza dell’alter ego.
Il pezzo che più mi è piaciuto è quando viene letta la confessione inviata all’avvocato Utterson da Jekyll, bìverso la fine del libro, dove viene spiegato come la “normalità” lo abbia fatto impazzire. Purtroppo il distacco dell’autore ha fatto si che io non mi riuscissi ad immedesimare in nessun personaggio.
(Carolina, III B)