In una fredda mattina del 23 gennaio, un nuovo libro è stato processato per il suo essere o non essere adatto a una sua lettura in terza media. La classe 3C, divisa in Giuria, Accusa e Difesa, doveva argomentare la situazione scomoda in cui si trovava l’imputato “Per questo mi chaimo Giovanni”, di Luigi Garlando. Il libro parla della Mafia e della lotta di Giovanni Falcone in modo molto semplice, perchè gli eventi vengono raccontati a un bambino di 10 anni. Questa storia, quindi, collega la Mafia ai più svariati argomenti, come ad esempio il calcio. In Tribunale, i portavoce della Difesa e dell’Accusa hanno parlato rispettivamente dei pro e dei contro del libro. La Giuria, con portavoce Diego, ha proposto allora 5 domande ad Accusa e Difesa, in modo da mettere in difficoltà la loro posizione. Le risposte dell’Accusa e della Difesa sono state talvolta interrotte da alcune obiezioni. A quel punto, il Giudice ha chiesto ai Portavoce Angela e Pula di presentare un’arringa finale in cui riassumere tutti gli aspetti a favore o contro l’imputato. La Corte, dopo qualche minuto di aggiornamento, ha dunque proclamato il suo verdetto, dichiarando le argomentazioni dell’Accusa infondate e il processo concluso.
La redazione di blog ha avuto un’intervista speciale con i protagonisti del caso “Per questo mi chiamo Giovanni”: Diego, Angela e Pula. Abbiamo rivolto loro 5 domande, e queste sono alcune delle risposte più particolari.
Diego, il giudice, dice che i due Portavoce hanno argomentato abbastanza bene, tuttavia l’Accusa meno della Difesa. Non è stato per la giuria difficle mettersi d’accordo sul verdetto, anche se qualcuno al suo interno non era molto d’accordo.
Angela, invece, ci ha raccontato molto sulla sua parte di lavoro, ci ha rivelato quanto sia stato facile trovare il bello dell’imputato e di come invece sia stato difficile argomentare. A suo parere, Pula ha difeso male la sua posizione e ha dichiarato che il giudizio finale le è sembrato più che giusto.
Pula è stato molto più severo nelle sue considerazioni, ha ammesso di non aver trovato molti contro sul libro, in parte perchè il libro gli era piaciuto, in parte perchè scritto molto bene, ma ha anche aggiunto che secondo lui anche Angela non era andata molto bene e che quindi la giuria avrebbe dovuto prendersi più tempo prima di concludere il processo per arrivare a un verdetto più equo.
(Davide)